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sabato 8 dicembre 2012

L'altare dell'Eden - James Rollins (Nord Ed. 2012)




Da una parte, l'uomo e la bestia lottavano per terra. Furono esplosi altri colpi. Makeen sentì degli stivali che avanzavano dietro di lui. Dal lato opposto del parco arrivarono di corsa altri uomini. Le grida erano intervallate da spari. Ignorandoli tutti, Makeen scappò via nei giardini bombardati, in preda al terrore più cieco, senza preoccuparsi di chi avrebbe potuto vederlo. Continuò a correre e a correre, inseguito da grida che lo avrebbero perseguitato nei suoi incubi per sempre.


La prima metà è quantomeno insulsa. Tratta di una tematica interessante, che si discosta il giusto per non essere già sentita e risentita, ma ciò che rende le prime 200 pagine un bel po’ noiose è la narrazione.
Qualcosa sta succedendo dentro lo zoo di Baghdad: due uomini escono di nascosto da una porta e subito dietro di loro fugge una bestia enorme che li dilania. Due bambini iracheni curiosi rimangono esterrefatti a fissare la scena da loro nascondiglio.
Anni dopo una nave galleggia poco all’interno del delta del Mississippi. Un uragano la fa incagliare su una delle centinaia di isolette e il suo carico si disperde nella palude circostante. Si tratta di animali modificati geneticamente, più forti, più intelligenti e molto più grossi del normale. Blah blah blah
Fin qua nulla di nuovo. È in questa situazione che compaiono i personaggi principali: Lorna, genetista e veterinaria di un istituto di ricerca vicino a New Orleans e Jack, ex soldato, ora assunto dalla Border Patrol per guidare la sua squadra operativa.
Ho letto senza troppo entusiasmo quindi la prima parte fino a che il romanzo ha incominciato a farsi interessante, veloce e sempre più originale.
I concetti scientifici diventano più taglienti, le conseguenze delle prove di laboratorio interessanti e le scene adrenaliniche. Azione allo stato puro come sa fare il buon Rollins, dopo essere impazzito per un paio d’anni nella scrittura di quella saga ragazzini che ho odiato.
Ma ora è tornato a scrivere quello che può farmi esaltare e, soprattutto, quello che secondo me piace davvero a lui.
Come sempre alla fine dei suoi libri è bello anche leggere la parte che Rollins dedica a ciò che è stata una finzione e quello che realmente esiste, prendere alcune delle sue fonti (quelle che non trattano argomenti impossibili in greco antico in tomi millenari custoditi in uno scrigno in Tibet) e capire da cosa siano nate le sue idee narrative e da cosa sua straordinaria fantasia è stata alimentata questa volta.

Articolo di Alessandro "dampy" Farese

Dettagli del libro


  • Copertina rigida 468 Pagine
  • Edizione: 1
  • ISBN-10: 8842917222
  • ISBN-13: 9788842917229
  • Editore: Nord (Narrativa Nord)
  • Data di pubblicazione: Feb 24, 2011
  • Disponibile anche come: Paperback e eBook



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